Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Operatori professionali nel campo della promozione turistica, della valorizzazione dei siti culturali e della gestione economica di imprese a vocazione turistica
Il CdS intende formare figure professionali in grado di rispondere efficacemente alle esigenze del mercato del lavoro e di inserirsi con successo nelle aziende private, negli enti pubblici e nelle altre organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore del turismo. Inoltre la funzione professionale individuata è in grado di sviluppare gli aspetti organizzativi di ogni attività culturale sia in ambito pubblico che privato, nazionale e internazionale.
In linea generale, le figure in uscita dal CdS rispondono a questi profili professionali:
- Guide ed accompagnatori turistici, naturalistici e sportivi.
- Gestori e amministratori di imprese turistiche, ricettive e alberghiere.
- Comunicatori d'impresa.
- Tecnici del marketing
- Organizzatori di eventi culturali, di spettacolo, workshop e fiere.
- Organizzatori di mostre, convegni, ricevimenti e kermesse a sfondo culturale e d'intrattenimento turistico.
- Esperti nella valorizzazione, nella promozione del marchio e dell'immagine di prodotti legati alla enogastronomia, alla filiera di prodotti tipici e di peculiare pertinenza territoriale.
- Esperti nella valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico, urbanistico e religioso.
- Gestori e amministratori di siti d'interesse culturale, artistico e monumentale.
- Esperto nella progettazione e programmazione di itinerari turistico culturali.
- Gestione a fini turistici di siti museali.
- Esperti nella comunicazione e nella didattica museale.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi previsti dal Corso di Studio. A seconda dei casi si può trattare della presentazione e della discussione: di un progetto di intervento, di uno sviluppo critico delle esperienze di tirocinio e della frequenza di stage, di una essenziale ricerca riguardante aspetti specifici del lavoro professionale, di uno studio riguardante situazioni e contesti di esercizio professionale, di uno studio concernente tematiche e aspetti teorico-scientifici connessi a discipline studiate e correlati alla specificità del percorso formativo.
Le caratteristiche della prova finale e l'attribuzione del voto di laurea sono normate dal Regolamento didattico di Dipartimento, al quale si rimanda. L'elaborato potrà essere redatto anche in una lingua diversa dall'Italiano.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per l'ammissione al CdS è necessario il possesso di Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Il riconoscimento delle eventuali equipollenze di titoli di studio conseguiti all'estero è determinato dalle Norme in vigore. In particolare si richiede agli immatricolati un ventaglio di competenze di base relative alla logica e alla comprensione del testo, che saranno valutate attraverso sistemi di verifica quali TOLC-S. La quota minima utile per il superamento dei suddetti test è stabilita in 2 risposte utili su 10 quesiti (area del ragionamento logico e delle competenze acquisite negli studi) e di 8 su 30 (area della comprensione del testo e della conoscenza della lingua italiana. Eventuali OFA saranno assolti in analoga modalità telematica e informatica, secondo il Regolamento didattico di Ateneo. È utile, ancora, il possesso di conoscenze e abilità informatiche di base. Nel Regolamento del Corso saranno precisate le modalità e i tempi di verifica di dette conoscenze, anche attraverso opportune forme di orientamento in ingresso e di tutorato, finalizzate al recupero di eventuali carenze.

Obiettivi formativi specifici.

La necessità di fornire un ventaglio di conoscenze utili all'inserimento del mondo del lavoro ha suggerito l'opportunità di strutturare il CdS in curricula, ciascuno con una propria specificità, al fine di rispondere alle sfide di un mercato del lavoro sempre più globalizzato (ma anche sempre meno "umanizzante"), e al contempo progettare strategie di valorizzazione del territorio che ne facciano un potente polo attrattivo per i flussi turistici a scala internazionale. La figura professionale così formata potrà dunque contare su un alto grado di specializzazione anche per il concorso di un'offerta formativa fortemente diversificata e interdisciplinare. Inoltre l'obiettivo che si pone il Corso è quello di formare figure che sappiano migliorare l'analisi delle risorse culturali e naturali e siano in grado di comprendere l'importanza del marketing per favorire lo sviluppo economico dei sistemi territoriali e la gestione dei processi. Lo studente laureato in seno al CdS ha così nel proprio bagaglio formativo una serie di conoscenze che gli permettono non solo di interpretare la specificità culturale, storica e sociale del territorio nelle sue complesse stratificazioni, di organizzare eventi che valorizzino il patrimonio e di gestire siti d'interesse culturale; ma anche di amministrare i sistemi turistici, di attrarre e organizzare in contesti locali, nazionali o internazionali i flussi relativi alle attività culturali, di spettacolo, e alla fruizione dei beni naturalistici. In un territorio come quello siciliano che da solo detiene oltre la metà dell'intero patrimonio culturale nazionale, e un numero del pari cospicuo di siti riconosciuti dall'Unesco, è di fondamentale importanza la formazione di personale altamente professionalizzato in grado di mettere a sistema una risorsa potenzialmente illimitata. L'obbiettivo generale del corso è, quindi, quello di avviare la formazione di professionisti specialisti nell'integrazione delle componenti progettuali e organizzative relative alla valorizzazione dei patrimoni culturali e degli eventi artistici particolarmente significativi per la qualificazione e la promozione turistica del territorio, e di fornire altresì le conoscenze tecniche di natura economica, manageriale e imprenditoriale che consentano di tradurre in un ritorno economico la fruizione di un così vasto patrimonio. Il corso si pone, così, in uno spazio realmente interdisciplinare e in posizione bilanciata tra i settori scientifico-disciplinari più propriamente umanistici e quelli economici, giuridici e del management d'impresa. Il bilanciamento didattico è fondato, a sua volta, su una vasta area interdisciplinare che comprende l'approfondita conoscenza della storia dell'arte e dei patrimoni demo-etno-antropologici, dei flussi turistici e dei target di riferimento, dell'assetto naturale e antropico del territorio, delle lingue e della sociologia delle culture, dell'economia aziendale e della gestione delle imprese turistiche, della statistica economica, del diritto dei contratti.
In sintesi, il percorso formativo dei curricula del CdS si dispiega su un tracciato composto da un blocco di discipline di base dell'area economica, giuridica e statistica, di discipline sociali, geografiche e territoriali e di discipline linguistiche (in un numero leggermente variabile a seconda del curriculum intrapreso). Il blocco delle materie caratterizzanti comprende un'area disciplinare relativa all'organizzazione dei servizi turistici, all'antropologia e alla sociologia, e alle discipline economiche e aziendali. In gran parte trasversali ai curricula sono le conoscenze offerte dalle materie caratterizzanti, che comprendono insegnamenti storico-artistici, relativi alla storia dell'architettura e dell'urbanistica, e alla storia del cinema. Il blocco delle discipline affini completa l'offerta formativa con insegnamenti dell'area delle scienze merceologiche, dell'estimo rurale, della storia contemporanea e della storia della musica. Il percorso si completa, oltre che con una quota di 12 cfu liberi, con le "Altre attività", che comprendono laboratori linguistici, tirocini e stage e altre conoscenze utili all'inserimento nel mondo del lavoro.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Il laureato nel CdS in "Scienze del turismo, della cultura e dell'impresa" dovrà mostrare competenze specifiche relative all'ambito storico-culturale, turistico territoriale ed economico aziendale e con riferimento particolare all'analisi e alla gestione dei flussi turistici, utilizzando in maniera efficace le competenze in ambito linguistico, comunicativo e manageriale. Sul supporto di tali conoscenze, il laureato sarà in grado di leggere e interpretare i fenomeni turistici sia nel versante della propagazione delle conoscenze, sia in quello gestionale e amministrativo. Le competenze e i saperi conseguiti consentiranno al laureato di progettare strategie comunicative di promozione del territorio, di gestire imprese economiche votate al turismo e di organizzare eventi culturali di richiamo, sempre nell'ambito della valorizzazione delle entità territoriali. Al termine del percorso di studi, inoltre, i laureati avranno acquisito delle basi teoriche e concettuali nei principali campi disciplinari dell'area economica e gestionale. L'ottenimento delle suddette conoscenze verrà valutato tramite il superamento di esami di attività formative specifiche per percorso, come previsto dagli obiettivi del corso di studi.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

La conoscenze comuni agli ambiti disciplinari storico culturali, sociologici, linguistici ed economico gestionali consentiranno di formare una figura altamente professionalizzata, capace sia di comprendere le specificità di un territorio, sia di organizzare movimenti turistici in entrata così da creare un vero e proprio sistema di promozione culturale ed economica. Permetteranno altresì ai laureati di avere una visione unitaria dei fenomeni aziendali, economico e giuridici, formulando e implementando soluzioni che toccano i vari ambiti dell'agire delle imprese, dalla gestione delle risorse umane, alla formulazione delle politiche di marketing. Durante tale periodo di formazione e di applicazione delle conoscenze, lo studente infatti avrà modo di rendere concrete le competenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca interdisciplinari fondati sull'uso di media e di metodologie scientifiche che daranno la possibilità di agire concretamente sul mercato. Le competenze acquisite, quindi verranno applicate dal laureato per gestire attività di ricezione turistica, progettare, promuovere e diffondere la conoscenza di percorsi di visita nel territorio, organizzare convegni, meeting e manifestazioni di ampia attrazione turistica, di controllare e guidare la "macchina" amministrativa, economica e gestionale di una impresa a carattere turistico. Le suddette capacità operative e applicative verranno valutate tramite laboratori specifici (sia intradisciplinari che previsti nelle "Altre attività") nonché tramite tirocini curriculari.

III - Autonomia di giudizio

I laureati devono dimostrare la capacità di muoversi in ambiti disciplinari diversi (talora persino considerati antitetici) sviluppando una propensione all'apprendimento critico, alla comparazione di fenomeni apparentemente diversi, alla sintesi fra cognizioni tradizionali e nuove frontiere tecnologiche e culturali. La consapevolezza da sviluppare è quella che mette il turismo al centro di un sistema economico e produttivo in grado di incentivare, con l'adeguata attenzione ai temi della sostenibilità e della salvaguardia dell'ambiente e delle peculiarità culturali, un credibile progresso del territorio.
Così formato, il laureato sarà in grado di comprendere i problemi del settore turistico e le relative dinamiche di sviluppo e impiegare le nuove tecnologie applicandole agli strumenti contrattuali, al marketing e agli strumenti finanziari indispensabili per cogliere le molteplici opportunità offerte dal settore turistico. La prova finale costituisce un'ulteriore possibilità di approfondimento e di verifica delle capacità raggiunte in questo ambito.

IV - Abilità comunicative

I laureati del CdS devono essere in grado di esprimersi in maniera chiara, fluente e il più possibile corretta, attraverso i linguaggi verbali (almeno due lingue dell'UE, oltre all'uso di un italiano professionale adeguato ai contenuti) e non verbali (la grafica, la grafica statistica, la capacità di redigere tabelle di vario tipo, presentazioni, informazioni di tipo fotografico e/o iconico-illustrativo). Tali abilità vanno manifestate nell'eterogeneità dei molteplici approcci conoscitivi ad esempio alla progettazione di itinerari turistici attraenti, alla ricostruzione storica di avvenimenti legati al territorio, alla elaborazione di piani di sviluppo, gestione e promozione delle imprese. Quale che sia il curriculum che sceglierà lo studente, è imprescindibile che sappia scrivere e parlare con correttezza e che sappia comunicare con efficacia i contenuti della sua professione.
Per il conseguimento delle suddette abilità saranno posti in opera gli strumenti formativi opportuni, tanto di tipo tradizionale (lezioni frontali, laboratori, seminari, meccanismi di cooperative-learning), tanto di tipo partecipativo, con la progettazione di UdA da parte degli stessi studenti, peer teaching, simulazione di situazioni reali nelle quali gli studenti possono mettere a frutto le conoscenze acquisite e dispiegare (nonché rafforzare) le loro abilità comunicative.
La verifica dei risultati ottenuti passerà sia attraverso gli esami orali, sia attraverso la somministrazione di test scritti, che potranno essere intervallati da prove in itinere e prove informali d'esame atte a valutare prima degli appelli ufficiali i risultati sin lì raggiunti.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

In termini generali, per il percorso comune ai curricula, le capacità di apprendimento richiedono rapidità di elaborazione delle informazioni e un interesse approfondito per le tematiche trattate, tanto nel versante culturale, quanto in quello economico e gestionale. È importante che gli studenti sin da subito sviluppino una spiccata capacità di apprendimento delle lingue straniere, di elaborazione dettagliata delle informazioni, una fluente facilità di apprendimento delle tecnologie informatiche e multimediali e la tendenza a ricercare soluzioni efficienti ai complessi problemi connessi all'impresa turistica.
Per il conseguimento delle suddette capacità saranno posti in opera gli strumenti formativi opportuni, tanto di tipo tradizionale (lezioni frontali, laboratori, seminari, meccanismi di cooperative-learning), tanto di tipo partecipativo, con la progettazione di UdA da parte degli stessi studenti, peer teaching, simulazione di situazioni reali nelle quali gli studenti possono mettere a frutto le conoscenze acquisite e dispiegare (nonché rafforzare) le loro capacità di apprendimento.
La verifica dei risultati ottenuti passerà sia attraverso gli esami orali, sia attraverso la somministrazione di test scritti, che potranno essere intervallati da prove in itinere e prove informali d'esame atte a valutare prima degli appelli ufficiali i risultati sin lì raggiunti, ed eventualmente apportare i correttivi necessari a conseguire un grado soddisfacente di apprendimento.

Competenze associate alla funzione.

Operatori professionali nel campo della promozione turistica, della valorizzazione dei siti culturali e della gestione economica di imprese a vocazione turistica
Le figure professionali in uscita dal CdS L15 si distingueranno per una formazione composita, al tempo stesso umanistica ed economico-gestionale. Si prefigura come obiettivo la formazione di un figura che abbia acquisito le conoscenze teoriche e le competenze operative utili all'accesso nel mondo del lavoro nel settore del turismo, delle attività culturali, nella promozione dei territori e nelle attività organizzative e imprenditoriali connesse alle ICT in ambito turistico.
Il piano di studi, strutturato in curricula, prevede una solida preparazione in abito economico, statistico, aziendale e giuridico, e specifiche competenze culturali, storico artistiche, territoriali, letterarie, antropologiche e sociali.
Un ruolo fondamentale, ai fini della professionalizzazione del laureato, sarà rivestito dalle conoscenze linguistiche e informatiche, nella consapevolezza che l'internazionalizzazione e l'aggiornamento verso tecnologie sempre più performanti giochino un ruolo decisivo nella promozione turistica del territorio.

Funzione in contesto di lavoro.

Operatori professionali nel campo della promozione turistica, della valorizzazione dei siti culturali e della gestione economica di imprese a vocazione turistica
La figura professionale verso cui è indirizzato il percorso formativo del CdS di primo livello in "Scienze del turismo, della cultura e dell'impresa" (L15) è quella di formare figure professionali intermedie capaci di operare nel settore del turismo, nella organizzazione di attività culturali, meeting congressi, e della gestione di imprese a vocazione turistico-ricettiva e alberghiera. Si occupa di pianificare itinerari turistico-culturali, di costituire un interfaccia adeguato tra pubblica amministrazione e impresa. Il bagaglio formativo gli consente inoltre di accedere ai contenuti disciplinari utili all’esame abilitante per guida turistica. In un territorio dalle amplissime potenzialità attrattive in campo turistico e d'altro canto ricco di un patrimonio culturale e naturalistico tra i maggiori al mondo, è pressante la necessità di figure professionali qualificate in questo settore, dotate di un bagaglio di competenze culturali e professionali adeguato.